TERAMO – Quando partiranno i lavori per l’abbattimento dei caseggiati e per il recupero del Teatro romano? A chiederlo è il consigliere del Pd Alberto Melarangelo, che sollecita l’amministrazione comunale a «riprendere la strada del dialogo diretto con il ministero, se non lo faranno loro, ce ne occuperemo noi, visto che l’attuale ministro (Massimo Bray, ndr) è del Pd». A preoccupare il consigliere del Pd è anche la situazione di vacatio che si è creata a livello regionale dopo il trasferimento del Direttore per i Beni culturali e paesaggistici Fabrizio Magani. «Dopo la gara europea e l’aggiudicazione ad una ditta – afferma Melarangelo – non se n’è saputo più niente. C’è bisogno di riattivare quel meccanismo virtuoso che ha portato alla firma del protocollo d’intesa». Secondo il sindaco Maurizio Brucchi però l’iter è in corso, e si stanno attendendo solo i tempi burocratici per la valutazione dei curricula dei professionisti che partecipano all’Associaizone temporanea di imprese che si è aggiudicata i lavori e dei requisiti necessari (compreso il Durc, il Documento unico di regolarità contributiva). «Il dialogo con il ministero è sempre aperto – afferma Brucchi – il protocollo è stato siglato e il percorso è segnato: abbiamo a disposizione 3 milioni di euro della Fondazione e della Regione per procedere all’abbattimento dei caseggiati, appena l’iter burocratico sarà concluso avremo il progetto definitivo ed esecutivo anche per il recupero funzionale, manca, al momento, il milione e mezzo di euro del Ministero».
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